Tributi Letterari for Bruce Lee

Microstoria per ricordare Bruce Lee 27 Luglio 1973- 27 luglio 2019

                              Lo spirito del drago

Sono Lian una ragazzina povera di 12 anni, abito nella periferia centrale di Hong Kong, vivo con i miei genitori e il mio fratellino Tian di 3 anni.
Ho avuto un'istruzione base ma so capire se una persona e per bene o no, lo capisco dal suo sguardo e dai suoi gesti anche semplici.
Un giorno mentre portavo a passeggio Tian tenendolo per mano, vidi un uomo che faceva movimenti e mosse che io non capivo ma ne rimasi affascinata tanto da fermarmi a osservare.
A certo punto Lǐ Xiǎolóng questo era il suo nome vide che lo guardavo con sguardo affascinato e mi propose di osservare i suoi allenamenti.
Io accettai e mi misi a sedere in un angolino in silenzio, mentre lo guardavo riflettevo sulla mia vita e sul significato che volevo dare ad essa.
Durante una pausa dalla sua attività fisica Lǐ Xiǎolóng si accorse che il mio viso si era ad un tratto incupito.
Lui mi chiese il motivo di questa faccia triste gli dissi che ero troppo povera per studiare e fare attività fisica e che mi sarebbe piaciuto moltissimo farlo.
Lui sorridendo "mi disse tranquilla piccola ti aiuto io e oltre ad aiutarti a studiare ti insegnerò tutto quello che mi è possibile sulle arti marziali in base alla tua età, sarò il tuo Shifu (" 師傅) è un termine cinese per indicare un maestro o insegnante.
Sentito questo Lian accettò con entusiasmo i due diventarono inseparabili, il suo maestro le insegnò tutte le nozioni della cultura cinese e di draghi e leggende varie.
Lei in cambio fece capire al suo maestro cosa significa essere solidali, sia con sé stessi e con gli altri e anche con tutti gli esseri viventi che ci circondano.
Dopo questa esperienza il maestro nella sua saggezza comprese che le arti marziali e la filosofia hanno poco significato se non sono applicate ad azioni solidali e sincere.
Così i due si fecero entrambi una promessa:
"qualunque cosa accada anche eventi estremi i due avrebbero sempre trovato il modo di ritrovarsi anche diventando due spiriti"
Dopo questo patto apparve un drago luminoso che consisteva nello spirito elevato del suo Shifu e questo fece in modo che non si separassero mai più

Scritta da Bressan Martina

L'uomo del Tao

Sono Masha una ragazza molto timida e introversa, i miei genitori sono appassionati di tutto ciò che è orientale compresa la cultura cinese e giapponese.

Un giorno mentre stavamo trascorrendo tutti assieme le nostre due settimane di vacanza a Roma.

Ci fermammo nei pressi di un tempio taoista la struttura era imponente non avevo mai visto nulla di simile.

Ci addentrammo nel giardino del tempio, l'unica parte accessibile e visitabile per cui non fa parte del culto taoista.

A quel punto vidi un vecchietto intento a curare il giardino e mi fermai a osservarlo, e notai che le sue mani erano molto provate per via dell'età e il duro lavoro che avevano sopportato.

Ma nonostante questo aveva sempre il sorriso stampato sulla faccia.

A un certo momento lui si accorse che lo stavo fissando e mi sorrise io per l'imbarazzo mi voltai e abbassai gli occhi.

Appena feci per andarmene lui mi chiamo e mi disse "ragazzina ho notato che mi stavi osservando con stupore e meraviglia cosa ti affascina così tanto?"

Masha con imbarazzo disse al monaco "sai mi affascina tutta questa pace e questa solarità"

Il monaco si avvicinò lentamente a Masha e le disse "tu hai capito davvero qual è il significato della felicità, sorridere nonostante tutto"

Appena però il vecchietto disse questo l'espressione di Masha si fece triste come se stesse per piangere.

Cosi l'anziano saggio cerco di consolare la piccola con una carezza e lei gli disse "Oggi giorno tutti si lamentano che non hanno tutti i benefici che la vita richiede; io invece vorrei solo un abbraccio quando sono giù di morale"

Sentito ciò il monaco l'abbraccio a lungo come farebbe un genitore con un figlio se non fosse molto impegnato.

Alla fine di questo caloroso abbraccio il monaco le mise in mano una collana con un strano simbolo di cui lei non capiva ancora il significato.

Lui con dolcezza le disse "questo è un tao è simboleggia il bene e il male nella religione taoista, quando ti senti sola e triste stringilo forte a te e pensa al nostro incontro sono sicuro che ti sentirai meglio"

Masha a quel punto prese il Tao e se ne andò raggiungendo i genitori.

Da quel giorno in poi il Tao regalatole dal misterioso vecchietto divenne un portafortuna per tutta la vita di Masha.

Con la promessa che lei è il gentil vecchietto si sarebbero rivisti prima o poi

Scritta da Martina Bresssan